MONTIGNY. Geneviève Lhermitte, una donna di 56 anni, condannata all'ergastolo in Belgio per aver ucciso i suoi figli, ha scelto e ottenuto di morire per eutanasia. "Il dolore era troppo grande per lei", riportano i media locali. Così, martedì scorso 23 febbraio, esattamente 16 anni dopo il giorno dell'omicidio, è morta all’ospedale Léonard de Vinci di Montigny-le-Tilleul, a sud di Bruxelles.
Era il febbraio del 2007 quando Lhermitte uccise a coltellate uno dopo l'altro i suoi cinque figli nelle rispettive stanze, approfittando dell'assenza del marito che era in viaggio all'estero.
Al termine della strage tentò di togliersi la vita, ma senza successo. Il tribunale di Nivelles la condannò all'ergastolo nel dicembre 2008, dopo che la giuria la ritenne in grado di intendere e di volere, consapevole di aver compiuto omicidio premeditato.
Da tempo la donna aveva chiesto di poter ricorrere all'eutanasia, pratica che il Belgio ha depenalizzato nel 2002 e che può essere attuata in caso di gravi sofferenze irreversibili, fisiche o psicologiche.