Italia e mondo

Le bombe dalla Sardegna sulla prima Tv di Stato tedesca: "Il lavoro sporco in Italia"

Bombe-Domusnovas-aeroporto-Elmas

BERLINO. La Sardegna finisce sul primo canale della più importante Tv pubblica tedesca. E, come è già successo con il New York Times, non per la bellezza del paesaggio, delle tradizioni e delle spiagge, ma per la fabbrica di bombe di Domusnovas. Perché la Rwm con stabilimento nell'Iglesiente - finita al centro di accuse incrociate a livello internazionale - fa parte del gruppo tedesco Rheinmetall. E la prima rete tedesca ARD manderà in onda, lunedì prossimo, un reportage che mette sotto accusa il commercio delle armi del Paese, nel quale vigono norme stringenti che sarebbero aggirate con il ricorso alla delocalizzazione. A dare notizia dell'imminente uscita del servizio, dal titolo "Bomben für die Welt" (“Bombe per il mondo”) è il senatore cagliaritano del Movimento 5 Stelle Roberto Cotti, che ha aiutato gli autori nella realizzazione del lavoro. 

L'anticipazione del servizio che andrà in onda sul primo canale della Tv di Stato tedesca

"Gli autori del reportage (Philipp Grüll e Karl Hoffmann, quest’ultimo aveva già firmato nel marzo del 2016 un’inchiesta sulla fabbrica bombe di Domusnovas, in Sardegna)", dice Cotti, "spiegano come le norme sulle esportazioni di armi tedesche siano tra le più severe al mondo, però solo sulla carta. Questo perché allo stesso tempo bombe di un’azienda italiana (facente capo ad un gruppo tedesco: Rheinmetall) cadono nello Yemen, dove si verifica il peggior disastro umanitario del nostro tempo. E anche perché le aziende tedesche, così facendo, hanno sviluppato una padronanza nell'escludere gli standard di approvazione tedeschi, molto restrittivi, restando però coinvolte in società di paesi in cui le stesse leggi non si applicano, come ad esempio l’Italia. Così l'industria tedesca delle armi si è attrezzata per rimanere sempre in attività, il lavoro sporco viene fatto altrove. La soluzione? Munizioni e sistemi d’armi devono essere fabbricati all'estero e quindi fuori dai controlli delle esportazioni tedesche, in paesi che si fanno meno scrupoli. E’ il caso della Rwm Italia, fabbrica di bombe a Domusnovas (Sardegna), un caso che si ripete in altre parti del mondo dove i produttori di armi Rheinmetall hanno creato stabilimenti (ad esempio veicoli su ruote e cingolati militari tramite uno stabilimento secondario in Turchia). Una prova senza precedenti delle conseguenze con cui le compagnie tedesche di armamenti sfuggono ai controlli del governo federale. La documentazione del reportage mostrerà inoltre le connessioni tra bombe, ritorni e flussi di rifugiati, ponendosi una domanda finale: “Che dire del ruolo della Germania come autorità morale nel mondo?”.