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Iran, uccisa la diciassettenne Nika Shakarami: cantava senza velo durante le proteste

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TEHERAN. Un altro arresto, un altro corpo, un ennesimo oltraggio alla sepoltura. Questa volta è stato il turno di Nika Shakarami, diciassettenne iraniana arrestata durante le contestazioni per la morte di Massa Amini. Scomparsa lo stesso giorno del suo fermo e ritrovata senza vita dieci giorni più tardi, è stata presentata alla famiglia con evidenti traumi (il naso era rotto e il cranio fracassato). Nessuna autopsia a determinare le cause della morte. Il corpo celato alla vista dei congiunti.

Il corpo invece di essere sepolto nel cimitero di Khorramabad, città natale del padre, è stato tumulato in un villaggio a 40 km di distanza. Lo riportano alla Bbc Persian fonti vicine alla famiglia. La zia della giovane, Atash Shakarami, ha reso possibile una parziale ricostruzione dei fatti, riportando il contenuto dell'ultimo vocale ritrovato nel cellulare della nipote.

 

Nel messaggio inviato a un'amica, Nika diceva di essere inseguita dalle forze di sicurezza. La collaborazione dei familiari di Nina con la stampa, è stata duramente sanzionata dalle autorità: una delle zie di Nina, Atash Shakarami, è stata arrestata domenica durante un'irruzione della polizia nella sua abitazione e non ancora rilasciata. Le autorità inoltre intimato ai parenti di non prendere parte ad alcuna manifestazione, pena la morte della donna.

Nessuna minaccia ha però potuto arginare l'indignazione popolare: non solo è sorta una grande mobilitazione all'interno del cimitero di Khorramabad, ma anche un'ondata di dissenso sui social. Proprio in queste ultime ore, oltre a decine di video e foto della giovane, ne è apparso uno in cui Nika, sneakers bianche e pantaloni neri e larghi, canta al microfono e scherza con il suo pubblico.