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"Consegnateci Mariupol": Ucraina respinge utilmatum di Mosca, perdite da impianto chimico

Mariupol-bombardata

KIEV. L'Ucraina ha respinto la richiesta della Russia di consegnare Mariupol.
La vicepremier Iryna Vereshchukha ha risposto alla Russia affermando che "la resa non è un'opzione". Lo riporta il Kyiv Independent, aggiungendo che l'Ucraina "chiede che le forze russe consentano immediatamente un passaggio sicuro". In una lettera il ministero della Difesa russo sosteneva che avrebbe stabilito un corridoio umanitario solo se Mariupol si fosse arresa entro le 3 del mattino italiane, le 5 in Ucraina.

Intanto i bombardamenti continuano e il governatore regionale di Sumy Zhyvytsky ha denunciato una perdita di ammoniaca in un impianto chimico della città, bombardata dalle forze russe negli ultimi giorni. Lo fa sapere il Kyiv Independent.
Lo stabilimento di Sumykhimprom si trova alla periferia Est della città. Per il momento non c'è alcuna minaccia per Sumy. Le autorità consigliano invece ai residenti dei villaggi di Novoselytsya e Verkhnya Syrovatka di rifugiarsi sottoterra e respirare attraverso una benda umida, se si rileva ammoniaca.

Nel frattempo oggi è in programma la ripresa dei negoziati tra Russia e Ucraina. Il ministro degli Esteri turco Cavusoglu è ottimista a riguardo "ci sono stati passi avanti e le parti sono vicine a un accordo", ha detto.