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Senza cibo né acqua, spariti taxi e albergo promessi da Ryanair: girone infernale per un cagliaritano a Londra

LONDRA. Saltano i voli per neve e i passeggeri restano senza cibo, né acqua, né corrente. E non c'è il taxi promesso da Ryanair e nemmeno l'albergo, sempre proposto dalla compagnia, che avrebbe dovuto ospitarli nella attesa del primo volo disponibile. Sembra un girone infernale quello nel quale sta vivendo il cagliaritano Gianluca Romano Pavone, 36 anni, fondatore dell'agenzia Superanimatori, nell'aeroporto londinese di Stansted. Ecco il suo racconto.

 

Causa neve vengono soppressi dei voli ( tutti quelli dalle 11:00 alle 18:00 circa) , da li inizia un odissea che forse si chiuderà domani. Questa in foto è solo una parte della fila di centinaia e centinaia di persone che abbiamo fatto ininterrottamente per 16 ore che il Customer Service #ryanair ha servito con 1 o 2 persone per tutto il tempo.
In tutto questo periodo non ci è stata passata, acqua o qualsiasi altro bene di prima necessità, abbiamo dovuto provvedere da soli, con la gente che all'interno dell'aeroporto di Stansted assaliva tutto quello che c'era da Mangiare nei vari shop , o le poche prese elettriche che erano a disposizione... quindi i telefoni scarichi non si potevano ricaricare Nel
Momento in cui si trovava una presa di corrente durante la lunga notte magari collegandosi ad una vicina ad un terminale prima il personale dell'aeroporto stesso e poi la polizia, ci ha intimato di allontanarci perché zona non autorizzata. Ma il peggio arriva stamattina alle 6:00 circa quando finalmente parliamo al customer service, dove dopo tutte quelle ore di fila, il personale Ryanair, ci assicura di fornirci un taxi e una prenotazione ad un albergo solo se prediamo il volo da loro proposto per tornare in Italia.
Ci mettono in lista d'attesa per Martedì, ci confermano che il taxi è pagato da loro,ci danno un pezzo di carta con la prenotazione dell'albergo che ci confermano sempre essere pagato da loro. Arriviamo alla compagnia del taxi a cui non risulta alcuna prenotazione. Sale il dubbio, chiamiamo l'albergo che non ha alcun tipo di prenotazione da parte della stessa compagnia. 
In sostanza pur di Mandarci via ci hanno mentito. Torniamo al customer service che non ci vuole parlare, ci mette la polizia di fronte per non farci comunicare con loro. La ragazza italiana ci dice: "Andatevene, la finiremo a pizza e fichi". 
Ore 8.30 troviamo un albergo all'interno dell'aeroporto che casualmente ha liberato delle stanze... ovviamente a nostro carico.
Essere trattati come BESTIE ( con tutto il rispetto per questi ) in un paese che in teoria dovrebbe essere civilizzato è possibile!