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La Lega vota l'abolizione del Green pass approvato dai suoi ministri, scontro col Pd

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ROMA. La Lega di governo e di opposizione vota in commissione Affari sociali della Camera con Fratelli d'Italia e ex M5s (quindi le opposizioni) contro l'obbligo del green pass, previsto dal decreto di fine luglio approvato dal governo (con il voto favorevole della Lega). Quindi approva l'abolizione.

Una contraddizione, dettata dalla presenza in commissione da Claudio Borghi, che fa salire la tensione con il Pd (che governa con la Lega).  "Io stigmatizzo la scelta della Lega che con i voti di oggi in Commissione alla Camera contro il Green pass ha deciso, proprio nella giornata di oggi, di fare una scelta che la pone al di fuori della maggioranza", tuona Enrico Letta, "Quindi chiedo un chiarimento politico su questo punto. Perché la Lega oggi di fatto si mette contro e fuori dalla maggioranza". 

La risposta, indiretta, arriva da Matteo Salvini: "Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti. Sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti". 

Effetti del semestre bianco, l'ultimo in carica del presidente della Repubblica: nessuno adesso può sciogliere le Camere. E parte il tutti contro tutti.