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"L'orologio di Conte segnava le 18, diretta sul Dpcm registrata": l'ultima dei complottisti

 

 

 

 

ROMA. Anche un orologio indietro dà adito alle bufale e alle ipotesi di complotto. Secondo molti utenti della rete la conferenza stampa del presidente del consiglio Giuseppe  Conte è stata registrata e poi mandata in onda tardi, per non dare il tempo agli italiani di capire cosa sarebbe loro successo. Il motivo? L'orologio del premier segnava circa le 18. Mentre la diretta è andata in onda poco dopo le 21,30. 

A guardare il quadrante dall'inizio alla fine dell'intervento di Conte però le lancette non sembrano muoversi granché. certo, si potrebbe pensare anche che il governo ha bloccato lo spazio-tempo e bloccato gli italiani in una bolla cosmica. Oppure arrivare alla conclusione che l'orologio del premier non stesse funzionando bene. 

Il complottista invece scrive che "o l'orologio di Conte va parecchio indietro o era tutto registrato. Escono di notte per non dare alla gente nemmeno il tempo di capire cosa sta succedendo". 

Quindi con la complicità di giornalisti e di tutti i presenti. A quale scopo, però, non è chiaro.