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La Cina: "In Kazakistan epidemia di polmonite sconosciuta più letale del coronavirus"

NURSULTAN. Il Kazakistan sta affrontando una mortale "polmonite sconosciuta" più pericolosa del coronavirus. Lo sostengono fonti del governo cinese, che vengono però smentite dal ministero della Salute di Nursultan. Che però deve fare i conti con un preoccupante aumento dei casi di infezioni che parrebbero non associate al Covid. 

L'ambasciata cinese ha dichiarato che il Kazakistan ha contato 1.772 morti per polmonite nella prima metà dell'anno, di cui 628 a giugno, alcuni dei quali erano cittadini cinesi.  Una delle vittime è il principale medico sanitario della regione di Almaty, Kairat Baimukhambetov, 64 anni, che era stato un personaggio chiave nella battaglia del paese contro la pandemia. 

La Cina, che confina con il Paese, ha espresso profonda preoccupazione per la "polmonite sconosciuta" e ha emesso un avvertimento dalla sua ambasciata : "Il tasso di mortalità di questa malattia è molto più elevato del nuovo coronavirus. I dipartimenti sanitari del paese stanno conducendo ricerche comparative sul virus della polmonite, ma non hanno ancora identificato il virus."

Pur dicendo che i resoconti cinesi non erano veri, il ministro della sanità kazako Alexei Tsoi ha riconosciuto che il suo Paese ha dovuto affrontare numerosi casi di "polmonite virale di eziologia non specificata". 

Sul web circolano le immagini di parenti di vittime assembrate all'esterno degli obitori.