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Usa, la Corte Suprema: "Vietato licenziare qualcuno perché gay o transgender"

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NEW YORK. "Un lavoratore non può essere licenziato perché è gay o transgender". È una sentenza storica quella pronunciata oggi dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, che va a difesa dei diritti della comunità Lgbt. Secondo quanto stabilito, con votazione a maggioranza, dai giudice, il Civil Rights Act del 1964 protegge non solo dalla discriminazioni basate sulla razza o sulla religione ma anche da quelle basate sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere.