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Afroamericano ucciso, guerriglia urbana a Minneapolis: negozi saccheggiati e roghi, un morto

MINNEAPOLIS. È stata un'altra notte di proteste a Minneapolis per la morte di George Floyd, l'afroamericano soffocato da un agente che, durante l'arresto, gli ha messo un ginocchio sul collo per otto interminabili minuti. Migliaia di persone sono scese in piazza con le mascherine per manifestare, mostrando i cartelli con scritto: "No giustizia, no pace", "Black lives matter" e "Basta linciarci", I manifestanti hanno sfilato urlando "Non posso respirare", la frase pronunciata dalla vittima poco prima di morire. Gli agenti, incalzati dall' avanzata, come riportato dai media locali, sono ricorsi al lancio di gas lacrimogeni.

Le proteste sono diventate violente quando sono iniziati i lanci di sassi e di bottiglie contro la polizia e alcuni negozi sono stati saccheggiati. Un presunto saccheggiatore è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco dal proprietario di un negozio: indaga sull'omicidio la polizia del Minnesota. I manifestanti hanno acceso roghi in strada, dando alle fiamme alcuni negozi. 

Intanto il presidente Usa Donald Trump promette sulla morte di Floyd: "Faremo giustizia".