Italia e mondo

L'infermiera sfinita della foto simbolo: "Contagiata e guarita, voglio solo tornare al lavoro"

Elena-Pagliarini

 

 

CREMONA. Addormentata, con la testa poggiata sulla tastiera di un computer. Sul volto ancora la mascherina, in testa il copricapo e addosso ancora la tuta protettiva. Un'immagine in bianco e nero che era diventata la foto simbolo della lotta sfiancante di medici e infermieri negli ospedali contro il coronavirus. La donna ritratta era Elena Pagliarini, 43 anni, infermiera del pronto soccorso dell'ospedale di Cremona.

Qualcuno l'aveva ritratta così l'8 marzo per la Festa della donna, a fine turno, sfinita. I social hanno fatto il resto: quell'immagine ha fatto il giro del mondo. Due giorni dopo Elena ha fatto il tampone: positiva, contagiata. Il 13 è partito l'isolamento. Ora, a distanza di più di due settimane, l'infermiera si è di nuovo sottoposta alle analisi: la prima ha dato esito negativo, è in attesa del responso del secondo tampone. Ma è guarita. E dice:  “Non vedo l’ora di tornare in mezzo ai miei colleghi e alla mia professione, una professione che adoro. Sulla foto: "Non rappresenta la mia stanchezza ma la stanchezza e l’impegno di tutti i miei colleghi nella lotta al coronavirus. Gli infermieri hanno uno spirito indomito, l’infermiere è un guerriero. Si pensa che faccia solo la flebo o il prelievo. Invece dietro a un infermiere c’è tanto, ci sono i rapporti con i familiari, una parola al paziente, una carezza. E’ l’infermiere il punto di riferimento”.

A raccontare come sono andate le cose è il sito Cremonasipuò, che fa riferimento al sindaco Gianluca Galimberti.