“Ora tocca a noi aiutare l’Italia”, “Ero un bambino, vi vedevo come eroi”, “Sono molto contento che possiamo aiutare l’Italia”, “Forza Italia, insieme ce la faremo”. Salvati e salvatori, ora che i ruoli si invertono, si ritrovano. E si scambiano affetto e solidarietà sui social. Oggi l’Albania invia 30 medici all’Italia piegata dalla ferocia del virus. Ieri l’Italia spediva uomini e sostegno all’Albania sconvolta dopo anni di spietata dittatura. Era l’operazione Pellicano: i militari italiani portavano al Paese delle aquile aiuti sanitari, alimentari ed economici. “Gli albanesi non lo dimenticheranno mai”, aveva giurato il primo ministro albanese Alexander Meksi salutando gli uomini della missione che tornavano a casa. “Non siamo privi di memoria”, ribadisce il premier Edi Rama che ora, 25 anni dopo: mantiene la promessa e manda un piccolo ma significativo contingente di medici. Perché l’Italia “ormai è anche casa nostra da quando le nostre sorelle e fratelli italiani ci hanno salvati, ospitati e adottati in casa loro”.
Il discorso del premier albanese Rama
Il piccolo Paese balcanico, fuori dall’Unione Europea e senza troppa forza economica, dà testimonianza di una solidarietà concreta e reale come mai lo sono stati i trattati e le firme di un’Europa che ancora tergiversa e rinvia decisioni urgenti. Il premier Giuseppe Conte condivide il discorso, pronunciato in italiano e in albanese, di Rama. E nei commenti i militari della missione Pellicano ritrovano i bambini e ragazzi aiutati nel ’91.
“Ho prestato servizio nel 1991 (Italfor Pellicano) in Albania. Missione di pace, come volontario. Oggi con questo umile gesto da parte loro, mi sento molto appagato per quello che ho fatto. Lo rifarei altre mille volte. Questa è una grande lezione di vita e soprattutto civiltà. Chapeau", scrive uno di loro.
Gli rispondono in tanti: “Grazie di quello che hai fatto nel '91, siete stati grandi, ero poco più che bambino, mi ricordo di voi, vi vedevo come eroi...”. E ancora: “Come possiamo dimenticare noi albanesi quello che tu e Italia intera ha fatto per il nostro popolo. Mi ricordo come adesso tutti militari italiani si erano recati nel nostro paese. Grazie grazie grazie. Fiero dei nostri medici e del nostro paese”, “Le parole che il nostro premier ha detto, ti assicuro che sono le parole del popolo albanese , grazie Italia per tutto quello che hai fatto per noi”.