ROMA. Le autorità egiziane non informarono subito, il 3 febbraio mattina, del ritrovamento del corpo di Giulio Regeni, l'ambasciata italiana al Cairo. Lo ha detto l'ex ambasciatore al Cairo Maurizio Massari davanti alla Commissione d'inchiesta sulla morte del ricercatore friulano.  Massari ha spiegato che lo apprese da "una sua fonte non istituzionale dell' American University del Cairo" e che la visione del corpo di Giulio con "segni evidenti di percosse, abrasioni e torture su tutto il corpo" ha lasciato "una traccia indelebile" nella sua memoria.