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Calciomercato, Cassano torna alla carica: "O vado al Cagliari o smetto di giocare"

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CAGLIARI. "Entella o Cagliari, in questo momento nient'altro". Così Antonio Cassano risponde sulla Gazzetta dello Sport alla domanda su quali squadre potrebbero convincerlo a riprendere a giocare dopo 474 giorni fuori dai campi. A poco meno di una settimana dalla chiusura della finestra estiva del calciomercato, FantAntonio torna a dichiarare il proprio amore al Cagliari dopo le avances dei primi di luglio, prontamente rispedite al mittente dalla società rossoblù. Ferito nell'orgoglio, il "Pibe di Bari" aveva poi finito per accettare l'offerta del Verona per poi stupire ancora una volta tutti con l'ennesimo dietrofront della sua carriera: "Non gioco più, me ne vado", per dirla à la Mina. Ma di smettere di dare calci al pallone Cassano non ha proprio voglia. "Chi sa giocare può anche stare fermo però mi sono dato un termine - dice alla rosea - Se non arriva la chiamata giusta entro settembre smetto. Sono senza agente: chi mi vorrà saprà come contattarmi". Il sogno nel cassetto - abbondantemente aperto - è che si faccia avanti proprio la società rossoblù: "A Cagliari ritroverei Tibaudi, il mio preparatore storico: lui sa come allenarmi. E poi io amo la Sardegna e la sua gente, ci vado in vacanza ogni anno. Con Giulini c’è stima e simpatia reciproca”. Ma dall'altra sponda del Mediterraneo - salvo clamorose smentite - si prepara ad arrivare un altro due di picche.