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Roma, sgombero migranti: sassi e bombole di gas contro le forze dell'ordine

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ROMA. Sassi, bottiglie e bombole da una parte, idranti dall’altra. Esplode la tensione in piazza Indipendenza, a Roma. A cinque giorni dallo sgombero dell’edificio di via Curtatone, i circa 100 immigrati che erano stati allontanati dal palazzo e che da sabato si sono accampati nei giardini della piazza, sono iniziati gli scontri con le forze dell’ordine.

La polizia è tornata in piazza Indipendenza, questa mattina all’alba, per far sgomberare i centinaia di immigrati dalle aiuole e, secondo quanto riferito dalla Questura, questi ultimi si sarebbero scagliati contro gli agenti lanciando sassi, bottiglie e utilizzando bombolette di gas al peperoncino.

"L'intervento - spiega la Questura - si è reso urgente e necessario dopo il rifiuto di ieri di accettare una sistemazione alloggiativa offerta dal Comune di Roma, ma soprattutto per le informazioni di alto rischio pervenute, inerenti il possesso da parte degli occupanti di bombole di gas e bottiglie incendiarie. L’uso dell’idrante ha quindi evitato che venissero accesi fuochi e liquidi infiammabili. Due i fermati al momento. Dopo le tensioni, i migranti si sono dispersi nelle strade limitrofe alla stazione Termini mentre piazza Indipendenza è stata chiusa e presidiata dalle forze dell'ordine.