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Cina, impennata di vittime e contagi di coronavirus: silurato il capo del partito a Wuhan

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WUHAN. Non si ferma la pioggia di "epurazioni" in Cina: Wang Zhonglin è il nuovo capo del partito comunista cinese di Wuhan, città focolaio del nuovo coronavirus che ha causato nel Paese oltre 1.350 vittime. Wang sostituisce Ma Guoqiang che, a fine gennaio in un'intervista alla tv statale Cctv, aveva ammesso i ritardi nella scoperta del coronavirus. "Mi sento in colpa, rammaricato e mortificato -aveva detto- se fossero state adottate prima le misure di controllo rigorose, oggi il risultato sarebbe stato migliore".

E intanto è salito a 1.350 il numero di morti per coronavirus in Cina, 1.310 nella sola provincia dello Hubei, con 242 nuovi decessi registrati. Lo comunica l'autorità sanitaria locale. Solo ieri il numero delle vittime in tutta la Cina era di 1.100. Il forte incremento è dovuto all'attuale ridefinizione operata dai sanitari dei casi da Covid-19.
Nel suo aggiornamento quotidiano, la commissione sanitaria di Hubei ha anche confermato altri 14.840 nuovi casi nella sola provincia.