HONG KONG. Un uomo è stato dato alle fiamme a Hong Kong durante gli scontri tra manifestanti pro-democrazia e polizia. Ora è in condizioni critiche per le ustioni di secondo grado sul 28% del corpo tra braccia e torace. L’uomo si stava confrontando con un gruppo di attivisti accusandoli di essere “britannici” e non cinesi. Uno di loro, col volto coperto e vestito di nero, gli ha versato addosso del liquido infiammabile e ha acceso il fuoco. Dura la condanna della autorità cinesi.
Interviene anche l'Ambasciata della repubblica popolare cinese in Italia: "Questo non è manifestare: è terrorismo, è tentato omicidio".
Dare fuoco a un uomo non è manifestare.
— Ambasciata Repubblica Popolare Cinese in Italia (@AmbCina) November 11, 2019
E' #terrorismo e tentato omicidio.
Condanniamo fermamente la #violenza criminale dei rivoltosi e sosteniamo gli sforzi del governo e delle forze dell'ordine di Hong Kong #HKSAR per ripristinare l'ordine e proteggere i cittadini. pic.twitter.com/Tn7Z1q2Ul3