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Centrodestra in piazza, Salvini: "Ritorneremo al governo"

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ROMA. Si è conclusa poco dopo le 17.30 la manifestazione "Orgoglio italiano", organizzata dal centrodestra contro il governo. I leader dei partiti, da Matteo Salvini a Giorgia Meloni, si sono alternati sul palco di piazza San Giovanni, a Roma, toccando tutti i temi politici già noti - dall'immigrazione alle tasse - e lanciando duri attacchi contro Pd e Cinquestelle, ora ai vertici del governo. Secondo la Lega la piazza si è riempita di 200mila persone, fonti della polizia, invece, parlano di di 50mila presenze circa. 

Particolarmente colorito il discorso di Giorgia Meloni: "Difenderemo Dio, Patria e famiglia. Fatevene una ragione. Ci batteremo contro l'islamizzazione dell'Europa. Costruiremo un governo che dice che l'immigrazione illegale non si può fare in Italia: se servono i muri si costruiscono i muri, se servono i blocchi navali si fanno i blocchi". E agli alleati chiede una "firma anti-inciucio".

Berlusconi, dal palco, ha lanciato l'appello: "Siamo qui per mandare a casa questo governo, non eletto dagli italiani: ha già dimostrato di essere pericoloso e di mettere a rischio la libertà di ognuno di noi", incalza. "C'è una quinta sinistra,formata da quella magistratura che non ha mai smesso di fare politica", attacca. "Solo tutti assieme potremo cambiare la nostra Italia".

Il maxi raduno è terminato con il comizio di Matteo Salvini, che è ritornato sul tema immigrazione con una dura accusa: "Al governo abbiamo gente con le mani sporche di sangue". E poi si è scagliato contro il leader 5S Beppe Grillo: "Oggi vogliono togliere il voto agli anziani e domani a chi tocca, ai disabili?". E ha concluso: "Noi al governo torneremo e presto, dalla porta principale, senza trucco e senza inganno".