Italia e mondo

Strangolata e uccisa da marito, la (mezza) bufala della chat: "Copriti o ti ammazzo"

Roberto-Lo-Coco

ADRIA. Giulia Lazzari è morta dopo 9 giorni di agonia: era stata strangolata da Roberto Lo Coco, il marito dal quale si stava separando. È entrata in coma, ma per troppo tempo il suo cervello non aveva ricevuto ossigeno, con il collo stretto fra le mani del padre della sua bimba di 4 anni. Lei, Giulia, ne aveva solo 23. Faceva la cameriera. E adesso gira una chat di whatsaspp che sta indignando l'Italia. Una schermata, con un dialogo tra un uomo e una donna. Lei comunica di dover fare la spesa. Lui risponde: "Non truccarti, fatti brutta, non aggiustarti i capelli, non salutare nessun maschio. Se quando esci dal supermercato qualcuno dice arrivederci, tu fa finta di non sentire perché non puoi rispondere a un maschio. Mettiti una felpa lunga e larga e un pantalone largo così non si vedranno le forme del tuo corpo". Lei risponde: "Ma perché fai così?". Ed ecco la replica: "Perché se ti fai bella ti guardano tutti… invece così no e io risparmio 30 anni di galera fatti per omicidio". 

Online diventa una comunicazione tra Giulia e il suo assassino, scambiata qualche tempo prima del delitto. Ma non è così. Quelle frasi non sono state scritte dall'assassino e dalla sua vittima. Ma qualcosa con loro c'entrano: si tratta di un meme che Lo Coco aveva condiviso il 29 luglio, accompagnato dagli emoticon delle faccine che ridono. Condivideva, Lo Coco, e ci rideva su. E lo facevano anche almeno 480 sui amici, che hanno aggiunto una reazione e hanno condiviso a loro volta.