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"Scandalo finanziario, il Papa ordina al sardo Becciu di non lasciare Città del Vaticano"

Mons-Becciu

CITTÀ DEL VATICANO. Una tempesta potrebbe abbattersi su monsignor Angelo Becciu, ex sostituto per gli Affari generali della Segreteria diventato pochi mesi fa prefetto per la Congregazione delle Cause dei Santi. Di Pattada, è il sardo arrivato ai più alti livelli governativi della Città del Vaticano. E adesso il suo nome rimbalza nella nuova inchiesta sugli scandali finanziari alla corte del Papa. Tanto che, stando a una indiscrezione pubblicata da Dagospia, Bergoglio gli avrebbe intimato di non lasciare le mura. Sarebbe una misura cautelare. Perché la situazione è esplosiva. 

È di ieri la notizia della sospensione di di due dirigenti apicali degli uffici della Segreteria vaticana, Vincenzo Mauriello e Fabrizio Tirabassi, di una addetta all'amministrazione, Caterina Sansone,  di  monsignor Mauro Carlino, da poche settimane capo dell'Ufficio informazione e Documentazione dell'organismo che ha sede nel Palazzo Apostolico, e il direttore dell'Aif  (Autorità di informazione finanziaria del Vaticano) Tommaso Di Ruzza. La Gendarmeria vaticana, con papa Francesco che segue passo passo l'evoluzione dell'inchiesta,  indaga su operazioni finanziarie milionarie apparentemente irregolari come alcune compravendite immobiliari milionarie all'estero, in particolare immobili di pregio a Londra. Come un un edificio di lusso a Sloane Square, nel cuore di uno dei quartieri più costosi della capitale britannica, sul quale sono stati investiti avventurosamente duecento milioni di euro. 

Ma come ci entrerebbe Becciu? Stando alla ricostruzione del Corriere della Sera e di Sassate, Mauro Carlino era il suo secondo quando sera sostituto alla Segreteria di Stato. E stando alla ridda di voci che si ricorrono in queste ore sarebbero arrivate pressioni sullo Ior per il recupero dei fondi usati per le operazioni finanziarie. E le denunce sulle presunte irregolarità sarebbero arrivare proprio dallo Ior e dal revisore generale, per un periodo nel quale alla Guida della segreteria c'era Becciu.