TREVISO. Morto dopo una settimana di coma, nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso: non ce l'ha fatta Massimo Pani, 49 anni, operaio specializzato rimasto vittima di un incidente mentre la sera del 18 settembre rientrava a casa sulla sua bicicletta elettrica, dopo aver fatto la spesa.
Nato a San Gavino, ma emigrato a Treviso, Pani è stato trovato agonizzante sul ciglio della strada, a 500 metri dalla sua abitazione a Monigo. La dinamica dell'incidente non è chiara: la polizia locale ha stabilito che avrebbe perso il controllo del mezzo e sarebbe caduto andando a sbattere violentemente la testa. Mentre i familiari sono convinti che dietro il dramma ci sia un pirata della strada, scappato dopo aver colpito l'operaio. La nipote Elisabetta su Facebook ha lanciato numerosi appelli: chi ha visto qualcosa parli, ha scritto. Anche la moglie Daniel Marchesin non crede alla versione del semplice incidente, e si è rivolta a un legale per cercare di ricostruite la dinamica. Pani, oltre alla moglie, lascia lascia un figlio di 14 anni ed una figlia di 16.
Treviso, operaio sardo emigrato muore dopo una settimana di coma: "L'hanno investito"
- Redazione