BUSTO ARSIZIO. Gli investigatori hanno definito la sua una "ossessione morbosa": è  stato arrestato con l’accusa di stalking appena sceso dal volo col quale aveva seguito la sua vittima - la pallavolista di Narbolia,  Alessia Orro della «Unet Yamamay» di Busto Arsizio -  l'uomo che per mesi l'ha perseguitata seguendola ovunque, fisicamente e sui social.

L'uomo aveva cambiato numerosi profili Facebook, perché lei provava a bloccarlo in tutti i modi.  E la bombardava di messaggi che consistevano in un susseguirsi di cuori, deliranti dichiarazioni d’amore ma anche di oscenità e minacce. Anche sul proprio profilo Facebook Persico postava foto di lei con commenti deliranti: "Ti amo, se vuoi sono qui per te, aiutami anche tu", "Sei tatuata nella mia anima, sei nei miei pensieri, voglio prendermi cura di te, ti pretendo, insegnami ad amarti".

Poi la persecuzione dal virtuale al reale: l'uomo seguiva le ventunenne nelle sue trasferte con il club e la Nazionale. La Orro ha presentato denuncia. E finalmente l'incubo è finito.