Italia e mondo

Governo, Conte alla prova della fiducia: "Legge per lo stop alle trivelle"

ROMA. È il giorno della fiducia delle Camere al governo e il premier Conte inizia il suo discorso in Aula ringraziando il presidente della Repubblica Mattarella e indicando quello che definisce "un progetto a favore dei cittadini". "Questo progetto politico è l'inizio di una nuova stagione riformatrice, è un progetto che presenta elementi di forte novità, ma ambisce a deliberare con umiltà un metodo di condotta politica fatta di equilibri e misure, sobrietà e rigore affinché i cittadini possano guardarci con fiducia. Io e i ministri prendiamo il solenne impegno di usare lessico più consono più rispettoso delle persone, della diversità delle idee. Non possiamo deludere le aspettative dei cittadini". 

Lavoro. "La sfida sul piano interno - ha detto Conte - è quella di ampliare la partecipazione alla vita lavorativa delle fasce di popolazione finora escluse. Esse si concentrano soprattutto tra i giovani e le donne, particolarmente nel Mezzogiorno: salari adeguati, condizioni di vita degne di un paese civile".

Scuola. Prima misura di intervento? Sarà quella a favore delle famiglie: "Il governo - promette Conte - si adopererà con le Regioni per azzerare totalmente le rette di asili nidi e micro-nidi a partire dal prossimo anno scolastico 2020-2021, e per ampliare, contestualmente, l’offerta dei posti disponibili, soprattutto nel Mezzogiorno". 

I giovani. "La forza propulsiva del Paese? Sono i giovani. L'Italia dovrà essere laboratorio di innovazione, le nostre ragazze, i nostri ragazzi, soprattutto quelli del Sud, costretti ad abbandonare i propri affetti, i territori in cui sono cresciuti per trovare all’estero nuove opportunità di vita. Occorre invertire questa tendenza, che espone la nostra Nazione al rischio di un inesorabile declino". 

Ambiente. "Siamo determinati a introdurre una normativa che non consenta più il rilascio di nuove concessioni di trivellazione per estrazione di idrocarburi. Chi verrà dopo di noi, se mai vorrà assumersi l’irresponsabilità di far tornare il Paese indietro, dovrà farlo modificando questa norma di legge. È anche per evitare questi rischi che ci adopereremo affinché la protezione dell’ambiente e delle biodiversità, e auspico anche dello sviluppo sostenibile, siano inseriti tra i principi fondamentali del nostro sistema costituzionale”. 

Parità di genere. "Ci prefiggiamo di introdurre una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni: è una battaglia che vogliamo portare a termine al più' presto in omaggio a tutte le donne". Lo dice il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera".