LOCRI. Nei giorni scorsi la Cassazione aveva chiesto ai giudici di rivalutare l'esistenza dei presupposti delle esigenze cautelari che lo tenevano lontano dal suo paese. Oggi il sindaco sospeso di Riace, Mimmo Lucano, è stato rinviato a giudizio assieme ad altri 30 indagati (compresa la compagna) nell'ambito dell'inchiesta "Xenia" sulle gestione dell'accoglienza dei migranti nel paese della Calabria.
I reati contestati, a vario titolo, ai 31 imputati sono: associazione a delinquere; truffa con danno patrimoniale allo Stato per oltre 350.000 euro; abuso d’ufficio per un ingiusto vantaggio patrimoniale di oltre 2 milioni di euro; peculato, distraendo fondi pubblici per oltre 2 milioni e 400mila euro; concussione; frode in pubbliche forniture; falso e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La difesa aveva chiesto il non luogo a procedere. La prima udienza sarà celebrata l’11 giugno prossimo al Tribunale di Locri.
Accoglienza dei migranti a Riace, Mimmo Lucano rinviato a giudizio
- Redazione