NUOVA ZELANDA. Decine di morti, 49 è il bilancio ufficiale delle vittime, in un duplice attacco terroristico messo a segno in due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda. Ad aprire il fuoco nella moschea di Al Noor, dov'erano in preghiera del venerdì 300 persone, è stato un commando composto di 4 persone. Un attentatore sarebbe stato bloccato. Poco dopo il secondo assalto alla moschea di Masjid nel sobborgo di Linwood. Il commando sarebbe stato formato da 3 uomini e una donna. Attaccati sotto auto parcheggiate intorno, secondo quanto riferito da fonti investigative, sarebbero stati trovati degli ordigni esplosivi.
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— New Zealand Police (@nzpolice) 15 marzo 2019
Gli attentatori hanno anche ripreso in un video il loro attacco e lo hanno postato su Facebook e Twitter, ma i social network hanno rimosso il materiale per la violenza delle immagini. Non solo. Orima dell'attentato uno degli attentatori ha postato le immagini dei caricatori dei fucili che sarebbero poi stati usati per l'assalto: su uno di questi i nomi di terroristi responsabili di stragi in giro per il mondo. Tra questi anche quello di Luca Traini, che a Macerata sparò all'impazzata contro gli immigrati.
Poco prima della strage era stato postato sui social, presumibilmente da uno dei killer, anche un manifesto di 87 pagine "anti-immigrati e anti-musulmani" che è stato poi bloccato. Secondo quanto riferiscono i media locali, almeno uno dei killer è di nazionalità australiana, bianco, tra i 30 e i 40 anni e indossava un'uniforme militare quando ha aperto il fuoco.