PALERMO. Dopo anni la Mafia aveva ricostruito la Cupola. Smantellata da una maxi operazione, eseguita dai carabineri e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo che ha portato a 46 arresti. Tra questi, secondo gli inquirenti, anche il nuovo capo di Cosa nostra, l'ottantenne Settimo Mineo, ufficialmente gioielliere. Gli arrestati sono ritenuti a vario titolo responsabili di associazione mafiosa, estorsione aggravata, intestazione fittizia di beni, porto abusivo di armi, danneggiamento a mezzo incendio, concorso esterno in associazione mafiosa.
Nel 1982 Mineo era scampato a un agguato in cui morì un fratello. Un altro fratello era stato assassinato sei anni prima. Nel 1984, al giudice Giovanni Falcone che lo interrogava dopo l'arresto, Mineo rispose: "Non so di che parla, cado dalle nuvole". "Zio Settimo" fu poi condannato al maxiprocesso e, riarrestato nel 2006, era tornato libero dopo una condanna a undici anni.
Mafia, decapitata la nuova Cupola: 46 arresti, in manette l'erede di Totò Riina
- Redazione