CAGLIARI. "La tortura contro i lavoratori portuali di Cagliari continua e non si limita solo alla compagnia lavoratori portuali (Clp)". Inizia così una nota del sindacato Sul, a firma della segretaria regionale Roberta Massoni, che denuncia per l'ennesima volta la difficile situazione di uomini e donne che lavorano sulle banchine dello scalo industriale. "Per i lavoratori della compagnia portuale non ci sono stipendi da ormai tre mesi, tredicesime e quattordicesime mai viste e Tfr mai versato. Sarebbe soddisfacente capire", prosegue la Massoni, "perché c'è silenzio tombale su questa problematica da parte delle istituzioni interessate. La crisi al porto di Cagliari non si limita solo a questi lavoratori ma sembra interessi anche altre aziende che per pareggiare i conti di bilancio hanno pensato bene di licenziare chi si oppone o si è opposto a logiche repressive sui diritti e sul salario dei lavoratori". Ormai, spiega la nota del Sul, la situazione è esplosiva: la protesta si concretizzerà martedì prossimo con una manifestazione davanti all'autorità portuale alle 10,30. I lavoratori ed il sindacato "chiederanno l'escussione della fideiussione di Clp a garanzia e tutela dei salari e del tfr mai versato, il passaggio diretto dei lavoratori Clp nella costituenda agenzia del lavoro portuale con tutti i diritti ad oggi acquisiti e la tutela del posto di lavoro dei dipendenti delle altre aziende portuali".
Niente stipendio né Tfr, situazione esplosiva tra i portuali: "Una tortura, subito risposte dall'authority"
- Redazione