In Sardegna

Esposto contro i Comuni per il Gay Pride, l'Arc: "Becera campagna elettorale"

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CAGLIARI. Il Sardegna Pride ha radunato migliaia di persone in piazze, con il sostegno del sindaco Zedda e dell'intera amministrazione comunale. Ma dopo il successo sono arrivati i primi attacchi: l'associazione Difesa dei Valori ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per contestare ai Comuni coinvolti (compreso quello di Cagliari) di aver supportato la "causa" degli omosessuali. E dall'Arc di Cagliari non rimangono in silenzio. “Prendersela con le minoranze - riferiscono - è uno degli sport preferiti di alcuni italiani. Ma evidentemente la competizione tra chi si diverte a offendere le persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali si è fatta talmente accesa che per vincere la gara c’è chi è costretto a distorcere completamente la realtà, a inventare vere proprie bugie, a volte anche mal scritte”.“ Il Sardegna Pride, il corteo politico più grande dell’Isola svoltosi a Cagliari lo scorso 7 luglio – prosegue la nota di Arc .- ha registrato un numero di presenze che ha superato le aspettative. Forse è per l’invidia del successo che tal dei tali (Filippo Fiani, chi è? È dell’associazione della difesa dei valori) ha presentato un esposto pieno zeppo di errori. Analizziamoli.

1. Il comune di Cagliari ha impegnato denaro pubblico concedendo il proprio patrocinio al Sardegna Pride = FALSO. Si tratta di patrocinio gratuito. Al Sardegna Pride piace essere indipendente, anche se non ci sarebbe niente di male nel sostenere un evento dalla grande ricaduta culturale sulla città.

2. Il Pride promuove l’utero in affitto = FALSO. Si tratta se mai di GpA, gestazione per altri, libera, gratuita e consensuale; ma per capire di cosa si tratta bisogna studiare un po’ e si invita a leggere il documento politico del Sardegna Pride.

3. Il Pride promuove la poligamia = FALSO. Il Pride intende tutelare tutte le relazioni significative tra le persone, relazioni che a volte differiscono dalle aspettative sociali, ma non per questo mettono a repentaglio la vita delle altre persone; anche per questo si invita a leggere il documento politico del Sardegna Pride.

4. Il Pride promuove politiche anticostituzionali = SICURI? Può darsi, ma sarebbe interessante sapere di quali articoli violati si sta parlando, dal momento che il faro dell’associazionismo Lgbt+ e Queer è l’articolo 3 della Costituzione.