IGLESIAS. Accusati di spacciare droga utilizzando come base una pizzeria a Iglesias, tre giovani sono stati arrestati dalla polizia. Michele Camboni, 35 anni, il fratello Davide, 29 anni, e la fidanzata di quest'ultimo, Daniela Melis, 30 anni, sono stati fermati dagli agenti del commissariato di Iglesias, coordinati dalla dirigente Zelica Ferrauto, nel corso di un'articolata attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. I controlli si sono concentrati sulla pizzeria dove i tre lavoravano e dove - secondo gli investigatori - avveniva la consegna della droga. I poliziotti, prevedendo che le persone presenti dentro il locale avrebbero tentato di liberarsi delle sostanze illecite, si sono posizionati anche nella strada adiacente, nella quale si affacciano tre finestre dell’esercizio commerciale.
Quando tre agenti sono entrati dall’ingresso principale, Michele Camboni, intento a preparare le pizze, ha afferrato un oggetto da una credenza vicino al banco da lavoro e si è diretto velocemente verso la cucina per lanciarlo da una finestra. Una mossa che però non è sfuggita agli agenti della Volante appostati nella strada proprio sotto la finestra i quali hanno raccolto un cofanetto rosso di cartone a forma di cuore. All’interno sono stati trovati 16 involucri e una bustina contenenti sostanza in polvere risultata essere cocaina, del peso complessivo di 7,7 grammi. La perquisizione del locale ha portato al rinvenimento della somma di 1.485 euro nascosta nella credenza, mentre custoditi altri 790 euro sono stati trovati nella borsa di Daniela Melis occultati all’interno di un assorbente igienico. L’ingente somma - spiega la polizia - non poteva essere ricondotta alla normale attività perché che l’incasso giornaliero registrato dalla cassa non superava i 40 euro. L’attività è proseguita con le perquisizioni domiciliari dove gli agenti hanno trovato nell’abitazione di Michele Camboni Michele e Daniela altro denaro ben occultato all’interno della camera da letto pari a 3.140 euro. Il denaro rinvenuto all’interno del locale e nell’abitazione, per un totale di 5.415 euro, è stato sequestrato.