CAGLIARI. È boom "street food" in Sardegna. Panadas, culurgionis, sebadas ma anche pani frattau, fregula condita, gnocchetti, raviolini di ricotta oppure i più “trendy” prodotti gourmet bio o vegani di nuova concezione. Ormai quasi ogni prodotto tradizionale sardo può essere trasformato in un piatto da degustare passeggiando e, per fortuna dei palati, le proposte crescono e cambiano di giorno in giorno per la gioia dei numerosi aficionados del gusto che cercano e trovano, con sempre maggiore frequenza, i colorati “ristoranti” su quattro ruote., spesso legati a manifestazioni ed eventi.
Nell’Isola, secondo i dati rielaborati dall’Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte UnionCamere-Infocamere, nel 2018 le imprese registrate come “Attività di ristorazione ambulante” sono 156 e sono cresciute del 56% nell’ultimo quinquennio, contro un totale di 2.729 e una crescita media nazionale del + 58,9%.
“Ovviamente i numeri reali di questo fenomeno sono molto maggiori –continua Mameli - perché sono ormai tantissime le attività di produzione, ristorazione e somministrazione presenti “on the road””.
“In ogni caso siamo molto contenti della crescita di questo nuovo settore dell’alimentazione – prosegue il Segretario – perché è sinonimo di opportunità sia per le imprese tradizionali che innovano e diversificano, sia per le nuove realtà che propongono innovativi stili gastronomici”.