In Sardegna

L'Università di Cagliari ai vertici della classifica nazionale, il rettore esulta

Classifica-Universita

CAGLIARI. L'Università di Cagliari si piazza al quinto posto nella classifica nazionale stilata dal Censis per i grandi Atenei statali.  L'istituto  ha preso in considerazione l’offerta formativa e l’insieme complessivo dei servizi offerti, dalle strutture di alloggio alle borse di studio e analizzando anche il livello di comunicazione e l’internazionalizzazione.

 “Siamo molto soddisfatti per quello che l’Ateneo di Cagliari sta facendo nel tempo", dichiara il rettore Maria Del Zompo,  "ci conforta in particolare il costante miglioramento su tutti i parametri della didattica, della ricerca, del rapporto con il territorio e dei servizi agli studenti. Parte del merito va all’aumento del sostegno della Regione che specie negli ultimi due anni contrasta la diminuzione dei fondi statali attribuiti in base a parametri iniqui. È un percorso, iniziato per quanto riguarda me tre anni fa, che registra un costante miglioramento: lo stiamo facendo con l’impegno di tutte le componenti dell’Ateneo (personale, docenti e studenti), la fiducia delle famiglie e degli studenti sardi che continuano a crederci e il supporto della Regione". 

"Una delle componenti in crescita", prosegue la Del Zompo, "è legata ai risultati della ricerca e della internazionalizzazione, a cui vanno aggiunti i risultati ottenuti con il nuovo sito dell’Ateneo – il primo in Italia perfettamente conforme agli standard e per questo certificato dall’Agid – con la comunicazione e con l’inizio della digitalizzazione dell’Ateneo. Al di là delle classifiche che hanno un valore relativo per chi le stila, siamo il primo ateneo sardo accreditato dal ministero con un giudizio ampiamente positivo su tutte le componenti. Vista la peculiarità della nostra regione, non possiamo dimenticare il supporto ai progetti di ricerca assicurato dalla Fondazione di Sardegna e il rapporto con le imprese: due componenti importanti per la crescita del territorio e dell’Ateneo stesso. Da soli non funziona: la nostra forza è lavorare insieme”.