In Sardegna

Regionali, Tajani: "Forza Italia leader del centrodestra in Sardegna"

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SELARGIUS. Unità nel centrodestra e Forza Italia leader della coalizione. Queste le linee guida tracciate da Antonio Tajani dal palco del teatro Si'e Boi di Selargius in vista delle Regionali del prossimo anno. Intervenendo questa mattina in occasione dell'incontro "Sardegna, La sfida dell'insularità e della competitività" il presiedente del Parlamento europeo ribadisce la centralità di Forza Italia negli equilibri del centrodestra isolano pur ammettendo che "anche i nostri amici della Lega hanno avuto un buon risultato in Sardegna grazie ad un accordo" con il Psd'Az. E tuttavia proprio in virtù dello straordinario risultato maturato nelle urne sarde lo scorso 4 marzo gli alleati sardo-leghisti potrebbero mostrare non poche remore sull'eventualità di vedersi imporre la candidatura unitaria dagli amici forzisti.

Presente all'incontro tutto lo stato maggiore azzurro dell'Isola, dal coordinatore regionale Ugo Cappellacci alla capogruppo in Consiglio regionale Alessandra Zedda, passando per l'europarlamentare Salvatore Cicu e il senatore Emilio Floris oltre che il padrone di casa Gigi Concu, sindaco azzurro di Selargius. Se da un lato Cicu assicura che darà "il suo contributo per unire Forza Italia, con un'unica voce, con un progetto e una proposta che oggi noi rappresentiamo" con uno sguardo agli alleati (Lega, FdI e Riformatori), dall'altro Cappellacci - indicato nei giorni scorsi come papabile governatore dallo stesso Berlusconi - chiama il partito all'unità e chiede ai colleghi "un passo di lato per lasciare alle nuove leve costituite dai giovani sindaci e amministratori locali la possibilità di affiancarci".

Il riferimento è in primo luogo al nuovo vicecoordinatore regionale con delega agli Enti locali Ivan Piras, sindaco di Dolianova: "Sono certo che Ivan saprà mostrare in questo ruolo la sua concretezza  e la sua determinazione - dichiara il coordinatore azzurro dal palco di Selargius - a lui e ai nostri amministratori locali rivolgo il mio in bocca al lupo e l’augurio di un buon lavoro”. La nomina di Piras è dunque l'atto fondativo della "rivoluzione" forzista in Sardegna mirata a restituire vigore al partito in vista delle prossime sfide elettorali.