CAGLIARI. Si discute del tema dell’accoglienza dei migranti e del ruolo dell’informazione in questo delicato ambito nel corso di “Nois, la Sardegna che accoglie”, due giorni di incontri, spettacoli, proiezioni di film e documentari, in programma a Cagliari, al Teatro Massimo, i prossimi 23 e 24 giugno. È un’iniziativa promossa dalla Regione in collaborazione con il Teatro di Sardegna con l’intento di offrire spunti di riflessione e un contributo di idee sul fenomeno dei flussi migratori.
Nois, la prima giornata. Nois si apre sabato 23 giugno alle 10 con l'incontro sui progetti di accoglienza e integrazione attuati dalla Sardegna e dalla Catalogna: intervengono il presidente della Regione Francesco Pigliaru e la commissaria per l'Immigrazione e l'Interculturalità del Comune di Barcellona Lola Lopez insieme all'assessore agli Affari Generali Filippo Spanu e al sindaco di Cagliari Massimo Zedda. La Sardegna, in questi ultimi anni, con la collaborazione dell'Anci e delle prefetture, ha realizzato iniziative nei campi della prima assistenza, dell’accoglienza e dell’inclusione, della mediazione linguistica e della cooperazione internazionale.
Alle 10.45 è invece prevista la proiezione del documentario “Crossings - Musa’s Story” di Scott Barker sulla storia di Musa, giovane migrante gambiano arrivato la scorsa estate a Cagliari, al termine di un viaggio lungo e drammatico.
A seguire Giuseppe Milazzo, ricercatore dell’Osservatorio di Pavia, interviene sul tema “Notizie da paura. La comunicazione dei media sul fenomeno migratorio”.
Lo stesso argomento sarà sviluppato nella successiva tavola rotonda a cui partecipano i giornalisti Giovanni Maria Bellu (presidente dell’Associazione “Carta di Roma” e direttore di Sardiniapost), Francesco Birocchi (presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna), Luca Foschi (giornalista free lance), Daniele Biella (giornalista e scrittore), Valentina Bifulco (redattrice di Nois, il tg dei migranti) e Francesca Zoccheddu (giornalista dell’Ufficio Stampa della Regione Sardegna). Modera Celestino Tabasso, presidente dell’Associazione della Stampa Sarda.
Sempre il 23 giugno, nel pomeriggio, con inizio alle 15, viene proiettato il cortometraggio “Futuro prossimo” realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell'Università di Cagliari. Il film è incentrato sulle storie dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano nelle coste italiane. Al termine della proiezione si svolge l’incontro sul tema “La narrazione per immagini” con lo stesso Mereu, il regista Scott Barker, il presidente del Centro Internazionale del fumetto Bepi Vigna e Luca Paulesu, autore del libro “Nino mi chiamo”, fantabiografia del piccolo Antonio Gramsci.
Alle 16.30 viene presentato il libro “L’isola dei giusti” di Daniele Biella, sette storie esemplari di persone che nell’isola di Lesbo hanno offerto un aiuto concreto ai migranti in difficoltà.
Alle 18 l’incontro “La città che viaggia”, moderato da Ornella D’Agostino, a cui partecipano alcuni richiedenti asilo ospiti dei Centri di accoglienza della Sardegna.
Alle 19.30 va in scena la performance “Strategie e pratiche di mappatura corporale” con Alessandro Carboni, un progetto artistico nato con il sostegno della Sardegna Film Commission.
La prima intensa giornata di “Nois” si chiude con lo spettacolo “Bilal, nessun viaggiatore è straniero” di Annalisa Bianco, con Leonardo Capuano, tratto da “Bilal, viaggiare, lavorare, morire da clandestini” di Fabrizio Gatti.
Nois, la seconda giornata. Per l’apertura della seconda giornata, all'alba di domenica 24 giugno, Nois si sposta sul Colle di Sant’Elia dove è in programma, con partenza, alle ore 5, dal Centro d’arte e cultura il Lazzaretto, la "Festa di San Giovanni" con l’esperto etno-botanico Alessandro Nonnoi e l’agronoma Tiziana Sassu. Per le adesioni c’è la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Alle 18, di nuovo al Teatro Massimo (Mg Gallery) il talk con performance Atlas-On human condition con Margherita Moscardini. Alle 19 viene replicato lo spettacolo “Bilal”. Alle 21 per la chiusura della manifestazione viene proposta la performance “C.arte d’imbarco” di Ornella D’Agostino.