In Sardegna

Bimba di tre mesi morta nella clinica pediatrica di Sassari. L'ospedale: "Le cure non c'entrano"

AOU-Sassari

SASSARI. La direzione sanitaria dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari, mette le mane avanti: dopo aver svolto una formale indagine interna sul decesso della bimba di tre mesi alla Clinica Pediatrica, lo scorso 29 maggio, ha escluso che ci sia un nesso tra la morte e le cure prestatele. 

La bambina, nata con gravissime malformazioni cardiache, ha avuto un arresto mentre ci si apprestava a farle un prelievo del sangue. "Il personale della clinica pediatrica è preparato e formato per assistere piccolissimi pazienti, anche in condizioni critiche come quelle della bimba", fanno sapere. 

La Direzione generale dell'Aou, inoltre, "esprime cordoglio ai genitori per la scomparsa della piccola e attende gli esiti dell'inchiesta della magistratura". Infatti, la Procura di Sassari ha aperto un'inchiesta in seguito alla morte della bambina, avvenuta lunedì. La piccola era affetta sin dalla nascita da una grave cardiopatia congenita. Ha subito sette interventi chirurgici al Gaslini di Genova. Era tornata a casa lo scorso 27 aprile, ma in seguito ad ulteriori complicazioni è stata ricoverata nell'ospedale sassarese domenica scorsa. La mattina seguente, però, è morta. I genitori puntano il dito contro due infermieri. "Le hanno inserito un ago in vena e il suo cuore fragile ha ceduto", è l'accusa mossa dal padre, che aveva chiesto, così come avveniva nel centro specializzato di Genova, che si attendesse l'arrivo del medico.