CAGLIARI. L'iscrizione a un sito di incontri può costare cara. Non solo per un eventuale rapporto sentimentale "pregresso", che verrebbe incrinato se il partner venisse a conoscenza della scelta. C'è l'Antitrust al lavoro sulle tariffe, più o meno occulte, applicate dai portali che promettono la nascita di rapporti con nuovi partner che si dichiarano "disponibili": la segnalazione è partita dalla Sardegna, con una denuncia dell'Adiconsum: "L’Antitrust", spiega l'associazione dei consumatori, "ha aperto un procedimento nei confronti di una società con sede in Svizzera titolare di diversi siti internet che forniscono servizi di incontri on line e ricerca partner. Tra questi: flirtreali, sesso-pazzo, areatrasgressiva, sessoappuntamento, solounanotte, vogliosesso, nonmercenaria, trovaunincontro.online".
Qual è il problema? "L’iscrizione viene presentata come gratuita. Ma per poter usufruire dei servizi offerti, l’utente deve procedere alla sottoscrizione di un abbonamento a pagamento, senza ricevere chiare informazioni sui reali costi, sulle modalità per esercitare il diritto di recesso, nonchè sulla procedura per bloccare il rinnovo automatico del contratto. La società non si limita poi ad inviare solleciti di pagamento ma minaccia di promuovere un'azione legale e di agire coattivamente nei confronti degli utenti che non accettano di pagare quanto richiesto. Ciò scrive l'Antitrust "concorre ad aumentare il carattere aggressivo e intimidatorio della pratica commerciale".