CAGLIARI. "Denunceremo questi abusi". Così l'Asarp, l'associazione sarda per l'attuazione della riforma psichiatrica, prende posizione sull'ultimo atto di cyberbullismo che, purtroppo, ha visto come protagonisti un gruppo di persone con problemi psicologici. Tutto è partito da un post su Facebook: lo sgradevole collage, che poi ha fatto il giro dei social, ritraeva alcune delle persone in cura in un paese del Cagliaritano. Un fatto grave su cui l'Asarp non vuole e non può chiudere un occhio. "Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine a segnalare e denunciare, insieme a noi, tali violenze e abusi - commenta la presidente Gisella Trincas - affinché i responsabili vengano immediatamente individuati e chiamati a rispondere delle loro vili azioni in sede penale e civile". Come la presidente dell'Asarp, anche Roberto Loddo, tutore di uno dei ragazzi e nel direttivo dell'associazione, fa sapere che denuncerà alla polizia postale quanto accaduto: "Non avrei mai immaginato che dopo 40 anni dalla legge di riforma psichiatrica 180 questo social media sarebbe stato utilizzato da persone spregevoli e prive di scrupoli che utilizzano foto di persone che vivono esperienze di salute mentale per generare spazi di derisione".
Cagliari, deridono malati psichiatrici sui social con i meme: scatta la denuncia
- Redazione