CAGLIARI. Sotto la serra (fotovoltaica) niente, o quasi. Non c'erano le verdure che dovevano essere coltivate. Almeno secondo la Guardia di Finanza, che ipotizza che dietro l'operazione di installazione di quel campo di pannelli fotovoltaici fra Santadi e San Giovanni Suergiu ci sia una grossa truffa ai danni dello Stato: le strutture sarebbero state messe in piedi solo per godere degli incentivi sull'energia. Così sono scattati i sigilli su due impianti fotovoltaici per un totale di 18 ettari e il sequestro di oltre 130 tra fabbricati e terreni in Sardegna ed Emilia Romagna, 280 conti correnti, cassette di sicurezza e quote societarie per un valore totale di 16 milioni di euro.
L'inchiesta degli uomini delle Fiamme Gialle coordinato dal colonnello Gaetano Senatore - in collaborazione con la Forestale - si chiama Eclissi (il pm è Daniele Caria) e vede sei nomi iscritti nel registro degli indagati, tutti riconducibili alla società EnervitaBio. Tra loro spiccano quelli dell'imprenditore romagnolo Paolo Magnani e di Valerio Veltroni, fratello dell'ex segretario del Pd ed ex sindaco di Roma Walter. Per tutti i dettagli dell'operazione cliccare qui. I reati contestati, a vario titolo, vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni del Gestore dei servizi energetici (GSE) di Roma, alla lottizzazione abusiva.