QUARTU. Prosegue con successo e grande partecipazione il programma di educazione ambientale organizzato dall’Amministrazione Comunale e rivolto agli alunni delle scuole. Diverse le tematiche trattate nell’incontro tenutosi ieri con i ragazzi della prima media dell’Istituto Comprensivo Porcu-Satta, approfondendo in particolare la lotta al randagismo e il servizio sociale svolto dai cani da salvataggio.
L’Assessorato all’Ambiente sta conducendo una campagna di sensibilizzazione rivolta ai giovani studenti delle scuole cittadine, con l’obiettivo primario di diffondere buone pratiche in campo ambientale. Nell’incontro tenutosi ieri in via Turati con tantissimi ragazzi che frequentano la prima classe della Secondaria Inferiore, si è innanzitutto ricordato che Quartu anche nel 2018 è stata premiata con la Bandiera Blu, nonostante i parametri sempre più selettivi imposti dalla FEE (Foundation for Environmental Education) e verificati dalle giurie nazionale e internazionale. Il premio, ormai apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo, per Quartu è la conferma dello straordinario patrimonio ambientale: si tratta infatti dell’ottava volta per il Poetto e della quarta per Mari Pintau.
L’incontro di ieri, alla presenza del Sindaco Stefano Delunas, dell’Assessore all’Ambiente Tiziana Terrana, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Elisabetta Cossu, nonché del dirigente scolastico Vincenzo Pisano, è poi proseguito parlando di randagismo e di lotta all’abbandono. Il rispetto dell’ambiente e degli animali, quindi, partendo dalla specie che ci è in tutti i sensi più vicina, il cane. Nello specifico, il proposito formativo del programma è quello di diffondere e promuovere la cultura cinofila, offrendo momenti di riflessione e di approfondimento sul tema.
Il randagismo porta infatti a fenomeni negativi quali aggressioni, deturpamento dell’ambiente e danni alla fauna. L’intervento della veterinaria dell’Assl Carla Cortis si è concentrato sulla necessità di lavorare sulla lotta all’abbandono e sulle politiche volte a favorire le adozioni, scegliendo il cane giusto, educandolo e microchippandolo. Nel corso dell’attività ci si è poi concentrati sui riscontri positivi che nascono dall’interazione tra l’uomo e il cane. Quest’ultimo infatti sa essere di grande supporto nell’attività umana, sia a fini sociali che per quanto riguarda la sicurezza. E affinché i ragazzi potessero apprezzare da vicino un esempio concreto ha partecipato all’evento anche la Scuola Cani da Salvataggio, presieduta da Maurizio Basciu.
La Scuola collabora con l’Amministrazione ogni estate, prestando servizio di salvamento a mare gratuitamente nella spiaggia del Poetto. Tuttavia le unità cinofile prestano servizio anche con privati che hanno bisogno di aiuto o di un sostegno, fisico e morale. E quindi diversamente abili, anziani, ma anche bambini, cardiopatici, non vedenti o più in generale persone che non hanno la possibilità di essere completamente autonome, che in questo modo possono puntare al miglioramento della qualità della vita. E a testimoniarlo è infatti intervenuto un ragazzo diversamente abile, che ha raccontato come grazie ai cani della Scuola, per la prima volta nella sua vita, a 40 anni, ha potuto fare il bagno lontano dalla riva.
In chiusura è intervenuto il Sindaco, che ha ricordato come il cane sia “il miglior amico dell’uomo. Dà un contributo importante in società nella lotta alla droga, nel sostegno ai non vedenti, nel soccorso a mare e alpino, nella Pet Therapy. Ecco perché è così importante quest’attività organizzata dall’Assessorato all’Ambiente, con la collaborazione di esperti educatori cinofili. Auspico che molti ragazzi convincano i genitori ad adottare un cagnolino, auspico che tanti in estate vadano a vedere dal vivo come si svolgono le attività coi cani da salvataggio, auspico che molti studenti inizino a dare il proprio contributo per la crescita di queste attività. E se avete amici portatori di handicap riferite l’esperienza che ci ha raccontato oggi il nostro amico diversamente abile”.
“L'attività sta riscuotendo un notevole successo sia tra i ragazzi che tra gli insegnanti - spiegato l’Assessore all’Ambiente Tiziana Terrana -. Grazie a queste lezioni i ragazzi vengono invitati a capire i segnali degli amici a 4 zampe e a basare il rapporto sul rispetto reciproco, per puntare così a una drastica riduzione del fenomeno dell’abbandono e quindi anche del randagismo. Inoltre si insegna subito ai bambini quanto può essere importante il cane dal punto di vista della crescita sociale”. L’Assessore alla Pubblica Istruzione Elisabetta Cossu precisa che “è importante sviluppare una cultura del rispetto e diffondere il principio di responsabilità che, attraverso la formazione-informazione dei giovani, cittadini adulti di domani, sottolinea l’importanza della centralità del rapporto uomo-animale”.