In Sardegna

Case campidanesi, chiese e non solo: Quartu si mette in mostra per Monumenti Aperti

QUARTU. Anche quest'anno Monumenti aperti torna a Quartu. La manifestazione, giunta alla 12esima edizione in città, è stata presentata stamattina negli spazi di Sa Dom’e Farra dall’assessore ai Beni culturali Maria Lucia Baire, dal sindaco Stefano Delunas, insieme a Fabrizio Frongia (presidente Imago Mundi Onlus), Fausto Martino (Soprintendente per i Beni Archeologici), il parroco Mons.Alfredo Fadda, l’archeologa Patrizia Zuncheddu e Greca Piras (direttore scolastico ICS n.2).

 

L’appuntamento è per sabato 19 dalle 16 alle 20 e domenica 20 dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 per un weekend interamente dedicato alla cultura. Sono aperte al pubblico 26 strutture in tutto, tra cui chiese, case campidanesi, siti archeologici, edifici storici e sono in programma diverse novità. Quest’anno si può visitare il Fortino della seconda guerra mondiale di San Martino, Sa Dom’e Farra, che riapre le porte dopo tanto tempo. “Questa casa campidanese è l’orgoglio della nostra città”, ha detto il sindaco Stefano Delunas durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento.

Per la prima volta si mette in mostra anche la scuola primaria di via Regina Margherita in occasione del centenario dalla sua apertura. “Cercheremo di ricostruire la storia della nostra città mettendo insieme tanti ricordi di questi anni di scuola, come pennini, lavagne, radio antiche. Ci teniamo a mostrare come è cambiata la scuola negli ultimi 100 anni”, ha affermato nel corso dell’incontro Greca Piras, direttore scolastico ICS n.2.  Monumenti aperti è organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con Imago Mundi Onlus.