CAGLIARI. Di certo c'è solo che la Procura di Cagliari indaga e che l'area di proprietà dell'Enal è stata messa sotto sequestro nella zona industriale di Portovesme: lì, sotto tre metri di terra , sono stati nascosti fusti e altri rifiuti industriali, con la creazione di una pericolosa discarica abusiva: ci sono oli sintetici, miscele bituminose contenenti catrame, scorie di cemento, fusti corrosi e lana di roccia/vetro. Così sono scattati i sigilli, messi dalla Guardia di Finanza. Si parla di oltre 45mila tonnellate di rifiuti. L'indagine era partita alcuni mesi fa dopo la segnalazione di Angelo Cremone di Sardegna Pulita. Con foto e video aveva documentato che alcuni fusti riaffioravano dal terreno. Le analisi su quello schifo interrato stabiliranno di che natura siano quei rifiuti e, forse, sarà così possibile risalire alla fonte. Ossia a quale dei numerosi stabilimenti industriali - tanti ormai sono fermi - sia riconducibile la responsabilità dello sfregio ambientale.
Interrate 45 mila tonnellate di rifiuti industriali, sequestro a Portovesme
- Redazione