In Sardegna

"L'inno della Sardegna è Dimonios": Fratelli d'Italia contro Procurade 'e moderare

CAGLIARI. “È Dimonios, non Procurade ‘e moderare, il vero inno della Sardegna nel mondo”. Ne sono convinti i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia Paolo Truzzu, Gianni Lampis e Gennaro Fuoco, che con il collega Marcello Orrù (Movimento cristiano Forza popolare) presenteranno un emendamento alla legge che domani vuole assegnare al popolare canto contro i feudatari il titolo di inno sardo (QUI LA NOTIZIA).

L'esecuzione di Dimonios 

La votazione è prevista durante la seduta delle 16 del consiglio regionale, riunito per Sa die de sa Sardigna.  Dimonios, l’inno della Brigata Sassari, rappresenta ormai la Sardegna fuori dai confini geografici isolani”, spiegano i consiglieri. “Pur accompagnando i militari tattarini nelle loro missioni è un canto che invoca la pace, nel rispetto dell’onore e della dignità dei valori identitari della nostra terra. Abbiamo una bandiera, i Quattro Mori, universalmente riconosciuta – continuano – che è apparsa esattamente cento anni fa nella battaglia dei Tre monti, la vittoria della riscossa dopo Caporetto avvenuta grazie al coraggio e al sacrificio dei soldati sardi nella I Guerra Mondiale. È ora di unire a questa bandiera il bell’inno di quegli uomini che hanno dato la vita pro s'onore de s'Italia e de Saldigna”. No di Fratelli d'Italia, quindi, all'approvazione sul disegno di legge che dovrebbe incoronare Procurade 'e moderare inno ufficiale. 

I tenores di Orgosolo cantano Procurade 'e moderare