In Sardegna

Scandalo Fluorsid, a dieci giorni dagli arresti rivoluzione ai vertici dell'azienda di Macchiareddu

CAGLIARI – “Bonifica” ai vertici della Fluorsid dopo la raffica di dimissioni seguite agli arresti di martedì scorso. A dirigere lo stabilimento di Macchiareddu in sostituzione di Michele Lavanga, detenuto nel carcere di Uta, arriva Daniele Tocco, responsabile della produzione.

Il cda dell’azienda ha revocato a Lavanga anche l’incarico di amministratore delegato. Rimossi dai rispettivi incarichi anche gli altri tre arrestati: Sandro Cossu, responsabile sicurezza e ambiente rimpiazzato da Andrea Alessandro Muntoni, già presidente dell’organo di Vigilanza Fluorsid, il responsabile del cantiere di Terrasili Alessio Farci e il funzionario tecnico Giancarlo Lecis. 

La presidenza di Fluorsid s.p.a. passa invece da Pasquale Lavanga, padre di Michele, dimessosi a poche ore di distanza dal figlio, a Lorenzo Di Donato, già amministratore delegato di Mimeta S.a., la società svizzera di trading del gruppo Fluorsid.

Restano al proprio posto i consiglieri di amministrazione Tommaso Giulini, patron del Cagliari Calcio, e Lior Metzinger, direttore commerciale Fluorsid, e il direttore tecnico Fabrizio Caschili, indagato a piede libero.

Proseguono intanto le indagini della Procura cagliaritana all'indomani del sequestro di una quarta cava incriminata, individuata a seguito dell'interrogatorio di Simone Nonnis, dipendente Ineco ora ai domiciliari, in località Su Pillari ad Assemini.