In Sardegna

A Sant'Antioco le discariche abusive si denunciano con WhatsApp: l'iniziativa del Comune

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SANT'ANTIOCO. Si rafforza la lotta alle discariche abusive e al “sacchetto selvaggio”: nasce il servizio di segnalazione tramite messaggistica istantanea. Grazie agli strumenti offerti da WhatsApp il Comune di Sant’Antioco attiva un canale di comunicazione semplice, veloce e gratuito, con lo scopo di agevolare il lavoro degli Uffici comunali impegnati nel contrasto al fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti. Il cittadino, dunque, potrà segnalare al numero 351.1277861, esclusivamente tramite messaggio WhatsApp, la presenza di discariche abusive e cumuli di immondizia nel centro cittadino come in qualsiasi altro punto dell’isola (territorio del Comune di Sant’Antioco).

Come funziona il servizio? Innanzitutto, occorre memorizzare nella propria rubrica dello Smartphone il numero 351.1277861; a quel punto, nella lista dei contatti presenti su WhatsApp, apparirà l’utente corrispondente al numero telefonico indicato: Comune di Sant’Antioco, con immagine del profilo il logo del Comune. Le segnalazioni dovranno essere testuali, con tutte le informazioni necessarie per facilitare l’intervento degli uffici: strada e numero civico quando certi, eventuali immagini esemplificative e, nel caso non fosse possibile indicare la strada, la posizione GPS, inviandola direttamente dall’applicazione. Si fa presente che verranno prese in considerazione soltanto le comunicazioni trasmesse tramite messaggio WhatsApp: questa linea, infatti, non risponde a chiamate telefoniche.

"Il servizio di segnalazione tramite messaggistica istantanea è un canale di comunicazione semplice e immediato – spiega il consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna – che, da una parte, consente al cittadino di contribuire agli sforzi messi in campo dal Comune per salvaguardare l’ambiente e migliorare il decoro urbano ed extraurbano, e dall’altra, facilita le operazioni di individuazione e bonifica da parte della struttura municipale preposta. La macchina comunale, infatti, non è in grado per ovvie ragioni di monitorare tutto il territorio dell’isola. Ecco perché abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per contrastare questo fenomeno. Prosegue, intanto, il lavoro delle forze dell’ordine impegnate a sanzionare gli incivili che non rispettano la nostra terra, e quello del Comune con azioni di sensibilizzazione, come la seconda versione dell’Ecobolario (che a breve verrà distribuita) e il posizionamento di 18 cartelli in alcuni punti sensibili dell’isola, recanti messaggi di  educazione ambientale".