In Sardegna

Progres tratta con Unidos di Mauro Pili: manovre in corso nel mondo indipendentista sardo

Progres-Mauro-Pili

ORISTANO. All'inizio il simbolo di Progres compariva tra quelli che stavano sostenendo ciò che poi sarebbe diventato Progetto AutodetermiNatzione. Poi è scomparso, ma per le Politiche del 4 marzo il partito ha annunciato di sostenere (dall'esterno) il polo identitario il cui portavoce era Anthony Muroni (che ha appena dato le sue dimissioni). Adesso Progres tratta. Ieri a Oristano il segretario Gianluca Collu ha incontro il leader di Unidos Mauro Pili. In una nota si legge che è stato avviato "un confronto sulle strategie politiche per valutare le condizioni di una collaborazione sui temi condivisi.  Dal dialogo tra le parti è emersa l’esigenza di mettere in atto iniziative comuni per una più efficace difesa degli interessi nazionali sardi propedeutico alla realizzazione di un ampia convergenza nazionale delle forze politiche sarde, anche in vista dei prossimi importanti appuntamenti elettorali". Ossia: prima le amministrative e poi , nel 2019, le regionali. Ma Progres ha incontro anche il Partito dei Sardi di Paolo Maninchedda (non disdegnato nemmeno da una parte del Pd). 

Questa, intanto, la posizione del dimissionario Muroni tornato nell'alveo dell'associazione Sardos: "Progetto Autodeterminatzione cambia coordinatore, ma deve andare avanti e non perde certo per questo la sua missione. Si dia regole e strutture democratiche, apra a tutti i settori della società sarda, porti avanti con i fatti la battaglia annunciata in questi mesi. Se farà tutto questo, la sua centralità nella politica sarda sarà assicurata. Se farà tutto questo, Sardos - che ne è stato collante e lievito - ci sarà. Se non lo farà, si assumerà una responsabilità storica. E Sardos non ci sarà più".