CAGLIARI. Tutti in quel punto rallentano. Una prassi consolidata "perché c'è l'autovelox" (anche se non c'è) dettata anche dal buon senso: al chilometro 28,400 della Carlo Felice, all'altezza di Villagreca, c'è uno degli incroci a raso più pericolosi della Sardegna, noto a tutti gli automobilisti pratici della 131, area capoluogo. Bene: sparirà.
Dal ministero dell'Ambiente è arrivato il via libera al progetto "Lavori di ammodernamento della Ss. 131 "Carlo Felice", lotto omogeneo da Monastir (CA) (Km 23+300) a Sanluri (Km 47+000)". Un buco di arretratezza (per non parlare del versante nord della Statale, da Bonorva in su) nel quale si intravedono i primi segnali di un cantiere che in realtà non è mai partito. A presentare il progetto era stata l'Anas, che il 30 marzo ha ricevuto il documento da Roma: il rifacimento di 24 chilometri di Statale non ha bisogno di passare dalla Valutazione d'impatto ambientale. L'eliminazione dell'incrocio di Villagreca (con un sottopassaggio e non più, come previsto inizialmente, con un sovrappasso) è più vicina. Verrà anche ridefinito lo svincolo con la Nuraminis-Serramanna, attraverso la realizzazione di tre rotonde e sarà costruito un sovrappasso in località Muracesus (chilometro 27,690).
Con la speranza che il cantiere, quando sarà aperto, venga richiuso nei tempi previsit e non come quello dello scandalo a Serrenti.