QUARTU. Anche Quartu entra nel circuito del turismo matrimoniale. È on line la manifestazione di interesse che permetterà di individuare, autorizzare e promuovere i siti nei quali sarà possibile celebrare matrimoni e unioni civili. La scadenza per la presentazione della domanda è fissata per il prossimo 30 aprile.
Il turismo matrimoniale è un settore in continua crescita in tutta Italia e negli ultimi anni anche la Sardegna ha cominciato a guardare con interesse a questo mercato. La maggior parte di coloro che scelgono l’Isola sono nostri connazionali, ma si nota un trend positivo anche per quanto riguarda gli stranieri. In Italia per il 2017 si parla di numeri che si aggirano intorno alle 7mila unità, per un totale di 385 milioni di fatturato.
L'Amministrazione ha pertanto avviato l’iter per individuare luoghi privati come spiagge o parchi, strutture ricettive o edifici aperti al pubblico con pregio storico, architettonico, ambientale o artistico, presenti nel nostro territorio, con particolare riferimento alle case campidanesi, molto caratteristiche a Quartu. È stata quindi pubblicata nei giorni scorsi la manifestazione di interesse che mira a stipulare dei comodati d'uso a titolo gratuito con i titolari delle strutture private, proprio con l’obiettivo di individuare altri luoghi, oltre a quelli canonici, in cui poter celebrare matrimoni e unioni civili. Con successiva delibera verranno individuati anche i luoghi appartenenti al patrimonio comunale dei quali si potrà usufruire per i riti civili.
Per le strutture private è ovviamente necessario siano dotate di determinati requisiti. Le spiagge e i luoghi nel quale sarà possibile svolgere il rito nuziale dovranno essere destinati a uso esclusivo per tutto il tempo necessario al rito nuziale, quindi precludendo detto spazio all'utenza estranea. Dovranno essere messi a disposizione almeno 25 mq. Il comodato d’uso dovrà avere una durata di almeno tre anni, rinnovabili previo accordo tra le parti, mentre calendario e orari di celebrazione saranno definiti in accordo con l’Ufficio matrimoni e unioni civili. Infine si dovrà essere garantita l’accessibilità alle persone diversamente abili.
Le domande possono essere presentate redigendo l’apposito modello, scaricabile anche dal sito web del Comune, firmato dal proprietario, con allegata copia del documento di identità. È possibile la consegna a mano all’ufficio Protocollo del Comune; in alternativa, la documentazione può essere inviata tramite PEC (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) oppure ancora tramite raccomandata AR. Si sottolinea che in quest’ultimo caso non farà fede il timbro postale ma l'effettiva data di acquisizione al protocollo. La scadenza del termine è prevista per le ore 14 del prossimo 30 aprile. È comunque volontà e intenzione dell’Amministrazione incontrare gli operatori per spiegare i dettagli del progetto.
“Pensiamo ai tanti luoghi suggestivi in cui si potrebbero celebrare matrimoni e unioni civili nella nostra città - commenta Valeria Piras, consigliera de La Base, che in stretta collaborazione col Sindaco sta occupandosi di sviluppare questa parte di programma -. Vogliamo offrire ai nostri concittadini dei luoghi suggestivi dove potersi unire con rito civile e allo stesso tempo guardiamo con interesse al turismo matrimoniale, un segmento in crescita anche in Sardegna e che quindi porterà nuovi introiti nelle casse comunali”.
“L’individuazione di queste sedi rappresenta un momento di crescita per la città dal punto di vista turistico, anche in virtù della diffusione del materiale pubblicitario previsto nello sviluppo dell’iniziativa” aggiunge l’Assessore gli Affari generali Riccardo Saldì. “Paesaggio, col mare in primis, ma anche autenticità, tradizione e non ultimo i vecchi legami familiari: la Sardegna è meta ideale per il turismo matrimoniale e Quartu vuole fare la sua parte” spiega l’Assessore al Turismo Roberto Fadda di Martino.
“Mi ha colpito in passato il grido d’appello lanciato da diversi wedding planner, secondo i quali c’è necessità di una maggiore collaborazione da parte degli amministratori locali - sottolinea il Sindaco Stefano Delunas -. Da parte mia c’è sicuramente l’assoluta volontà, quando l’iter sarà terminato, di dare massima visibilità ai luoghi prescelti per celebrare i riti civili, valorizzando a dovere il nostro territorio e attraendo il maggior numero di interessati, garantendo quindi nuove entrate alla nostra comunità e valorizzando anche la rete delle casi campidanesi presenti nel nostro territorio comunale”.