CAGLIARI. L'assessorato regionale i Trasporti ha deciso di puntare sulla metro a discapito del bus per i collegamenti con la cittadella universitaria di Monserrato. Così ha imposto al Ctm di modificare il percorso della linea 29, che sarà limitato da "via San Benedetto (fermata ''Buon Pastore'') al Policlinico Universitario e viceversa, con una frequenza di 25/30 minuti; solo nelle ore di punta (tra le 7:10 e 7:50 e tra le 13:15 e le 13:55) la linea mantiene la sua originale partenza da Viale la Playa diretta al Policlinico". Una scelta che scontenta gli studenti. L'associazione Unica 2.0 contesta la decisione.
Ecco la nota ufficiale e il perché della contestazione.
Una modifica in tal senso della linea 29 creerà gravi disagi per gli studenti che studiano presso la Cittadella Universitaria: è infatti vero che, sebbene vi sia anche la linea 8 a permettere l'arrivo in Cittadella, questa ci impiega un'ora (e ancor di più, nelle ore di punta). E' altresì vero che per gli studenti pendolari, spesso, è complicato trovare la coincidenza tra l'arrivo del loro treno o del loro autobus e la partenza della linea 8 da Piazza Matteotti: è per questo motivo che il consueto percorso della linea 29 (che impiega circa 40 minuti per arrivare alla Cittadella) agevola il trasporto pubblico e la mobilità degli studenti. La nostra battaglia per la creazione di una linea specializzata, concretizzatasi con la linea University Express, era stata ideata per un potenziamento dei trasporti verso la Cittadella di Monserrato che, con questo provvedimento, viene nuovamente indebolito a svantaggio degli studenti: non basta infatti prevedere il mantenimento dell’attuale tracciato per le ore di punta, poiché gli orari di inizio e di conclusione delle lezioni, variando da corso a corso, non sono coperti da tale estensione.
Non è inoltre chiaro come tale modifica incentiverebbe “l’utilizzo del servizio su rotaia”, presumibilmente la metropolitana di superficie, dato che, ad oggi, il tratto che non verrà più percorso dal 29 non è coperto dalla metro.
Denunciamo, pertanto, come la modifica della linea 29 non agevoli l’interconnessione del trasporto pubblico, sfavorisca l’utilizzo del mezzo pubblico a favore dell’auto privata (andando quindi contro agli stessi obiettivi annunciati dall’assessorato ai trasporti) e non tenga conto delle esigenze degli studenti. Riteniamo dunque necessario un incontro con il Presidente dell'Azienda CTM di Cagliari, Roberto Murru e con l’Assessore Regionale ai Trasporti, Carlo Careddu: è necessaria infatti una riflessione congiunta su temi così fondamentali come la mobilità studentesca e la qualità e capillarità del servizio dei trasporti, cittadino e regionale; per rendere effettivo il diritto alla mobilità sancito da legge nazionale e rendere davvero Cagliari una città universitaria e vissuta per tutto il giorno sono ormai ineludibili i temi della gratuità dei trasporti per gli studenti e del trasporto pubblico notturno nella città metropolitana.