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Emergenza plastica a Selargius, ritiro sospeso: "Portate dentro le buste"

 

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SELARGIUS. Buste per le strade, bagnate a causa della pioggia: questa la situazione a Selargius, dove la plastica per ora non verrà ritirata: a darne comunicazione ufficiale è il sindaco Per Luigi Concu che spiega come il problema sia a monte, con l'azienda san Germano che ha sospeso a sua volta il servizio. "Chiediamo a tutti voi di riportare dentro casa la plastica esposta", chiede il primo cittadino. Ma i residenti del Comune hanno qualcosa da ridire: tra le richieste di non pagare la tari visto il disservizio, e la minaccia di altri cittadini di lasciare le buste della spazzatura all'esterno a oltranza, è alta tensione. 

"San Germano, società che come sapete gestisce il servizio di Igiene pubblica", spiega il sindaco sui social oggi, con una nota in cui riassume il problema nazionale, "ha sospeso la raccolta della plastica. Una decisione che al di là dei disagi e delle ovvie ripercussioni che avrà sul nostro territorio è stata inevitabile. Segue la comunicazione che in data 14/11 abbiamo ricevuto da So.Ma. Ricicla S.r.l., con la quale ci è stata notificata la chiusura temporanea, dal 17/11/2025, dell’impianto di selezione del circuito Corepla per saturazione degli stoccaggi. Come messo per iscritto nella nota inviata a Corepla, la chiusura dell’impianto costituisce una criticità grave e non procrastinabile per il nostro Comune e per tutti i Comuni del bacino, in quanto impedisce il conferimento della frazione plastica proveniente dalla raccolta differenziata, con ripercussioni igienico-sanitarie e operative sull’intera filiera del servizio pubblico di igiene urbana". 

Ora però dovrebbero attivarsi delle soluzioni alternative, per evitare l'interruzione totale del servizio."Abbiamo richiesto, con urgenza, di individuare e comunicare ufficialmente un nuovo impianto di conferimento alternativo per la frazione plastica, fornire istruzioni operative puntuali ai Centri di Stoccaggio e ai gestori del servizio di raccolta in merito ai quantitativi, alle modalità logistiche e agli slot di conferimento disponibili e confermare per iscritto che i maggiori oneri logistici e di trasporto, derivanti dal cambio impianto, non ricadranno sul Comune né sul gestore, in conformità alla Convenzione". Si chiede inoltre "un intervento immediato della Regione e di tutti gli Enti preposti".