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URZULEI. Un muflone morto, decapitato, vittima del bracconaggio: questa la scoperta del corpo forestale e di vigilanza ambientale di Baunei, impegnata nel controllo del territorio e dell'attività venatoria in località Monte Oddeu, a Urzulei, pochi giorni fa. Così sono partite le indagini per trovare chi ha ucciso un esemplare della specie protetta. A farlo sapere lo stesso corpo.
All'ungulato era già stata staccata la testa, probabilmente per esibirla come trofeo di caccia o per utilizzare le corna come manico dei tradizionali coltelli sardi.
L'uccisione illegale del muflone sardo prevede una sanzione penale che include l'arresto da tre mesi a un anno e un'ammenda da 1.032 a 6.197 euro. Alcune persone sono state gi ascoltate come testimoni. Recentemente, anche il personale della stazione forestale e di vigilanza ambientale di Osini, nel corso di un servizio di controllo venatorio nelle campagne di Gairo, ha proceduto al sequestro di un arma e del relativo munizionamento perchè non conformi alle legge.














