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CAGLIARI. Due giornate di convegno dal titolo “Ictus: non solo ischemico” a Cagliari su innovazione, rete assistenziale e nuove prospettive nella cura dell’ictus cerebrale. L'appuntamento è in programma per il 14 e il 15 novembre al Caesar's Hotel, dove sono previsti approfondimenti sulla gestione integrata delle patologie cerebrovascolari: il convegno è organizzato dalla Struttura di Neurologia e Stroke Unit dell’Arnas G. Brotzu, diretta dal dottor Giovanni Cossu.
Il corso, accreditato ECM, offrirà un’occasione di aggiornamento e confronto tra neurologi, neurochirurghi, neuroradiologi, rianimatori, infermieri e fisioterapisti provenienti da tutta Italia e dall’estero, impegnati ogni giorno nella diagnosi, nel trattamento e nella riabilitazione dei pazienti colpiti da ictus ischemico ed emorragico.
“Il convegno nasce dall’esigenza di mettere a confronto e integrare le diverse competenze” commenta Giovanni Cossu. “Rappresenta un punto di incontro tra esperti regionali, nazionali e internazionali, e ha l’obiettivo di consolidare la rete Stroke in Sardegna. È necessario favorire un approccio condiviso, aggiornato e multidisciplinare, ma anche promuovere la formazione continua e diffondere buone pratiche cliniche basate sull’evidenza” aggiunge Federico Fusaro. “Solo una rete solida e consapevole può garantire un vero cambiamento nella cura dell’ictus” conclude Jessica Moller.
Il convegno ha la finalità di offrire una visione completa dell’ictus, che non si limiti alla componente ischemica ma comprenda anche l’emorragia cerebrale, le complicanze neurologiche e il percorso di riabilitazione. Solo un approccio multidisciplinare può garantire la migliore assistenza possibile al paziente.
Con la partecipazione di esperti nazionali e internazionali, momenti di discussione e confronto e la presentazione di esperienze cliniche, il convegno offrirà un’occasione di aggiornamento e crescita condivisa, promuovendo una visione moderna, collaborativa e centrata sul paziente nella lotta all’ictus.
Conoscenza, prevenzione e collaborazione restano le chiavi per ridurre l’impatto di questa patologia nella nostra comunità. “L’ictus non è solo ischemico, ma una condizione complessa che richiede conoscenze integrate e strumenti innovativi – sottolinea il Commissario Straordinario dell’Arnas, Maurizio Marcias. “La sfida è migliorare i percorsi di diagnosi, trattamento e riabilitazione per ridurre la mortalità e garantire un recupero funzionale ottimale ai pazienti” conclude.











